Privatizzazione delle Ferrovie dello Stato: l'intervento del sen. Liuzzi
Il governo procederà nel 2017 alla parziale privatizzazione delle Ferrovie dello Stato. Al riguardo, il Senato ha esaminato alcune distinte mozioni, il gruppo Conservatori e Riformisti ha approvato alcune proposte e si è astenuto su altre.
"Il vento delle privatizzazioni - dichiarato in Aula il sen. pierò Liuzzi (CoR) - è giusto che investa anche le Ferrovie dello stato, ma il processo deve essere virtuoso, inserito in una necessaria visione di ammodernamento del Paese e del suo strategico sistema di trasporto e di mobilità". "Le privatizzazioni che il governo ha in mente - ha proseguito il parlamentare pugliese - ci appaiono fumose. Pertanto, un percorso virtuoso politico e parlamentare sembra necessario affinché gli scenari futuri siano più chiari, più definiti ed assicurino gli investitori, gli stakeHolder, la comunità nazionale sulla bontà dell'iniziativa. Parlamento, governo e vertici di Fs devono avere la capacità di disegnare visioni facendole intravvedere a tutti i cittadini". "Soprattuto - sostiene Liuzzi - le privatizzazioni siano l'occasione per rilanciare gli investimenti ferroviari al Sud onde eliminare l'anacronistico ed indecente "gap" che divide il Mezzogiorno dal resto d'Italia e dell'Europa. Pertanto, le privatizzazioni saranno utili se contribuiranno a promuovere l'economia meridionale attraverso processi di inclusione socio-economica, conferendo efficienza e rapidità nel muovere persone e merci, a beneficio dell'intero sistema-Paese". "Il governo - ha concluso - non deve pensare solo a fare cassa ma colga l'occasione delle privatizzazioni per portare finalmente l'alta velocità e l'alta capacità ferroviaria al Sud".